Psicoterapia individuale a Roma
Servizi di psicoterapia individuale a Roma sono attivi presso il Centro di Psicologia Clinica e Psicoterapia, ad opera di psicoterapeuti specializzati iscritti all’Albo di riferimento. Il modello terapeutico utilizzato è quello della psicoanalisi, che dà priorità assoluta al mondo interno della persona nei suoi elementi costitutivi: pensieri, fantasie, credenze, sogni e condizioni di vita. L’obiettivo primario di un percorso di psicoterapia individuale è favorire l’emergere di questo materiale nelle sue potenzialità trasformative, che si esprimono tanto nel benessere mentale dei singoli che nella loro vita di relazione.
Cos’è la psicoterapia individuale?
Le sedute di psicoterapia individuale: modalità, frequenza e durata
Un percorso di psicoterapia individuale si svolge attraverso colloqui tra terapeuta e paziente, della durata di circa un’ora. La frequenza settimanale degli incontri può variare a seconda degli obiettivi terapeutici, delle esigenze del paziente e delle sue caratteristiche.
Durante le sedute di psicoterapia, la persona viene aiutata a esternare sensazioni, emozioni, stati d’animo legati ai disturbi lamentati. La disponibilità del paziente a porre un’estesa ed approfondita attenzione condivisa con il terapeuta ai propri processi interni è fondamentale, perché da essa discende una naturale accettazione della propria emotività e la possibilità di vivere relazioni sociali più piene e gratificanti.
Il fattore terapeutico
Il fattore terapeutico principale di un trattamento di psicoterapia individuale è la relazione tra paziente e psicoterapeuta. Infatti, è attraverso questa relazione che si riescono a dispiegare tutti gli effetti curativi del trattamento. Una buona relazione terapeutica dà al paziente la possibilità di esprimersi liberamente attraversando sensazioni ed emozioni sia positive che negative (insicurezza, paura, inadeguatezza, etc). Nel corso del processo terapeutico, la relazione tra terapeuta e paziente, non è qualcosa di fisso perché si evolve e muta. Inoltre, di solito rimane sullo sfondo, non si parla di essa durante la terapia, ma in alcuni passaggi critici e cruciali diviene esplicito oggetto di indagine
Perché iniziare una psicoterapia individuale?
Sicuramente alla base c’è un malessere psichico avvertito in prima persona. Per questo si svolge una consulenza psicologica. Dopo questo primo approccio, il paziente può essere indirizzato ad intraprendere un percorso di psicoterapia individuale.
Le due principali funzioni svolte dalla psicoterapia individuale sono di sostegno e di espressione, che, pur indipendenti, si rafforzano a vicenda.
La funzione di sostegno
La funzione di sostegno ha lo scopo di appagare i bisogni di sicurezza del paziente e di solito consiste in consigli, conferme e rassicurazioni. Tuttavia, affinché gli interventi di sostegno non rimangano superficiali e momentanei, è necessario che vi si affianchi anche una funzione espressiva.
La funzione espressiva
La funzione espressiva indica la possibilità di dare un significato alle manifestazioni del paziente ossia ai suoi comportamenti, impulsi, emozioni e sogni, in particolare a quelli che operano al di fuori della consapevolezza e che causano, quindi, disagio psichico. Per dare un senso a queste manifestazioni si adoperano diversi metodi come l’invito all’elaborazione durante la seduta o l’interpretazione del terapeuta.
La psicoterapia individuale funziona?
I disturbi alla base di una psicoterapia individuale sono molteplici. Dopo un percorso studiato ad hoc, la terapia risulta efficace per la maggior parte delle problematiche e delle difficoltà psicologiche. La maggiore consapevolezza del paziente aumenta l’autostima e la sicurezza, fornisce strumenti per superare e risolvere sintomi bloccanti, ansia, emozioni e comportamenti indesiderati.
Approccio psicoanalitico nella psicoterapia individuale
Esistono diversi tipi di approcci psicoterapici, come il cognitivo-comportamentale o il sistemi-relazionale. Il modello terapeutico utilizzato dagli psicoterapeuti del Centro è quello della psicoanalisi, che dà priorità assoluta al mondo interno della persona nei suoi elementi costitutivi: pensieri, fantasie, credenze, sogni e condizioni di vita. L’obiettivo primario è favorire l’emergere di questo materiale nelle sue potenzialità trasformative tanto del benessere mentale dei singoli che della loro vita di relazione.
Setting e transfert in psicanalisi
Nella Psicoanalisi due sono i concetti chiave: il setting e il transfert.
Il setting è l’insieme di regole e indicazioni del percorso che il terapeuta fissa come obiettivo. Il transfert (o traslazione) è la tendenza delle persone a rivivere in modo inconscio sentimenti, emozioni e pensieri del passato perché non elaborati, in una relazione interpersonale attuale. Se questo avviene all’interno di un contesto psicoterapeutico può essere possibile intervenire per elaborare conflitti o complessi irrisolti del passato.
L’assunto di fondo è che quando non è possibile rielaborare le proprie esperienze passate, l’individuo tende e ripeterle in modo inconscio. Grazie all’approccio della psicanalisi, lo psicoterapeuta permette al paziente di utilizzare queste ripetizioni inconsce come occasioni per riparare ed ampliare la propria consapevolezza. Raramente chi diviene consapevole non è poi disposto a modificare i propri stili relazionali e/o comportamenti.
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