Consulenza psicologica a Roma
Cos'è la Consulenza Psicologica
Se hai bisogno di una consulenza psicologica, a Roma, per te o per uno dei tuoi cari, puoi rivolgerti al Centro di Psicologia Clinica e Psicoterapia (zona Talenti – Montesacro). Le consulenze sono realizzate da professionisti iscritti all’Albo e rappresentano un valido strumento per mettere a fuoco una condizione di disagio e programmare un eventuale percorso terapeutico.
Cos’è la consulenza psicologica
La consulenza psicologica è uno strumento attraverso il quale la persona può esprimere il proprio disagio psichico ed ottenere una prima valutazione diagnostica, nonché un’indicazione del tipo di percorso psicoterapeutico adeguato da intraprendere. Dunque, gli scopi principali della consulenza psicologica sono sia conoscitivi in senso diagnostico, che prescrittivi in senso prognostico.
La consulenza psicologica non è necessariamente individuale e per adulti, ma può assumere anche le forme di:
- colloquio psicologico di coppia: rivolta alle coppie che stanno affrontando sofferenze emotive, sociali o sessuali;
- consulenza psicologica del minore: rivolta a quelle famiglie in cui i genitori incontrano difficoltà nella cura della crescita dei figli;
- consulenza psichiatrica: è rivolta a coloro che hanno sintomi importanti (quali sintomi di grave depressione, allucinazioni, depressione maggiore etc.) per cui potrebbe essere utile o necessario anche un trattamento farmacologico.
Quando richiedere una consulenza psicologica
La consulenza psicologica si richiede solitamente quando si avverte una qualche forma di disagio psichico.
Ma che cos’è il disagio psichico? Tutti ne abbiamo una conoscenza almeno intuitiva, e in realtà ne sperimentiamo delle forme ogni giorno. Tuttavia, benché in quanto esseri umani siamo tutti soggetti a sofferenze psichiche, in alcuni casi è necessario rivolgersi ad uno specialista. Questo è vero anzitutto quando il livello di sofferenza mentale è tale da impedire di vivere la quotidianità e di “fare quello che facevamo prima”. In questi casi il disagio si è trasformato in disturbo, cioè “disturba” la nostra vita.
Sintomi di disagio psichico possono essere:
- senso di inadeguatezza;
- difficoltà a dare valore a quanto si fa quotidianamente;
- senso di costrizione;
impossibilità di controllare alcuni stati emotivi (paura, rabbia o eccitazione); - sofferenze fisiche prive di cause mediche (quali stanchezza cronica, alterazioni del sonno, senso di angoscia etc.) ma provocate da un disagio psichico inespresso;
- continuo verificarsi di situazioni oggettivamente infelici senza poter stabilire se, e quanto, vi si è contribuito, o vi si contribuisce.
Ognuna di queste situazioni può condurre la persona a ricorrere a soluzioni disfunzionali che hanno lo scopo di alleviare la sofferenza ma che in realtà non toccano il problema alla radice e anzi spesso lo peggiorano. Accade, quindi, di attuare, consapevolmente o meno, delle condotte che danneggiano e limitano sé stessi o le persone care.
La consulenza psicologica ha lo scopo primario di ridare un nome ad un disagio che spesso attraverso le diverse vicissitudini dell’esistenza ha perso di senso o riconoscibilità. Già questo primo atto, quando possibile nell’ambito limitato di una consulenza, è terapeutico. Al termine della consulenza sarà comunque possibile proporre il percorso psicoterapeutico più idoneo alla persona in relazione alle sue risorse e caratteristiche personali.
Come funziona la consulenza psicologica
La consulenza psicologica si articola in tre colloqui che hanno lo scopo di definire il problema ed il percorso terapeutico da seguire.
I colloqui hanno la forma di un dialogo durante il quale il terapeuta raccoglie informazioni sui sintomi e sulla storia di vita del paziente in modo da individuare in quali modi e tempi si è manifestato e sviluppato il disagio psichico e quali possono essere state le cause scatenanti. Infatti, benché ogni persona abbia una sua storia di vita ed un suo carattere, i disturbi psichici si manifestano con sintomi apparentemente invariati.
Tuttavia, al contrario di quanto accade in medicina, non è possibile comporre l’insieme dei sintomi in una malattia la cui causa è identificabile e la cui cura quando esiste è simile a prescindere dalla persona malata. Il ruolo del sintomo psicologico è piuttosto quello della privazione di senso: la persona soffre di un sintomo psicologico quando è stata privata dell’occasione di dare senso ad un insieme di esperienze interne ed esterne. Questo è il motivo per cui la raccolta di informazioni sullo stato psicologico della persona nel corso della consulenza è fortemente intrecciata con domande sulle sue vicissitudini.
La rilevazione e l’interpretazione di questi sintomi permetterà al terapeuta di effettuare una diagnosi psicologica: ovvero il tentativo di posizionare i sintomi psicologici riferiti dal paziente nel contesto delle sue esperienze di vita e della sua personalità.
Una nota: abbiamo scelto di attribuire ai tre colloqui un costo complessivo accessibile (soli 120€ totali) in modo da consentire al maggior numero di persone di ottenere una valutazione relativa alla loro situazione psicologica nonché individuare la terapia più idonea per ritrovare il benessere.
Dopo i colloqui
Al termine dei colloqui di consultazione, lo psicologo fornisce un inquadramento psicodiagnostico e propone al paziente un eventuale percorso di cura, che potrà essere individuale, di coppia o di gruppo.
Dunque, la consulenza psicologica, pur essendo il primo passo di un eventuale percorso terapeutico, è già uno strumento di conoscenza che permette al paziente di condividere la sua sofferenza psichica con un professionista e, soprattutto, di darle un nome. Riconoscendo i propri sintomi ma anche le proprie risorse personali, il paziente potrà delineare un percorso di crescita interiore che ha lo scopo di far raggiungere un più elevato benessere psichico e sociale
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